E’ un Golfo nevrastenico quello di La Spezia. Ha un carattere ed un’anima schizofrenica danzante tra un litorale che si specchia negli occhi meravigliati di migliaia di viaggiatori ed un entroterra che può sfuggire allo stupore del viandante che capir non sa il folle danzante spirito Spezzino.
Se il Golfo della Spezia dovesse presentare un curriculum è cosa praticamente certa sarebbe questa escursione, ovvero la salita al Monte Visseggi: in due banalissime ore abbiamo l’opportunità di posare l’occhio su tutta la merce pregiata della provincia ligure; un assaggio visivo che non potrà esser che l’ingresso nel mondo spezzino. Un assaggio visivo che sarà solamente l’inizio delle mille prelibatezze che la ‘O Bela Speza’ (come diciamo qui) propone nel menù ‘Meraviglia’ dedicato a chiunque ne faccia richiesta.
Partenza: Via Monfalcone, La Spezia (24m)
Snodi:
1) VIA MONFALCONE - MAGGIANO
Sentiero 521-variante. Condivide la meta con il suo cugino 521, ma neanche lontanamente fattura e paesaggio. La variante sale subito cattiva attraverso scalini di monesteroliana memoria e se chiudessi gli occhi, contando fino a 5 e li riaprissi potrei tranquillamente chiedermi: sono nella Bergamasca? Zona Nembro? Ma no, sono ancora sopra Rebocco.
Il verde ci avvolge; sopra le nostre teste la roccia esce prepotente dalla vegetazione e crea un enorme promontorio campeggiante sulla zona nord-ovest della città che forse nessun grande alpinista ha ancora scalato. Reinhold confermi? Scherzi a parte, la varietà della conformazione del territorio spezzino è sempre tale da stupire anche chi ci è nato e cresciuto. Superato qualche ripido tornante, le sinuosità del Golfo si disvelano, vogliono farsi osservare a tutti i costi, e noi, volutamente inermi, non possiamo far altro che assecondarlo. Dopo il piacere, meglio tornare al dovere: usciamo dal sentiero e percorriamo quasi 1 km di strada provinciale che ci imbocca al sent. 521. Siamo a Maggiano.
2) MAGGIANO - LA FOCE
Ripetiamo: stiamo percorrendo il curriculum di La Spezia e del suo territorio. Indi per cui, dopo averci mostrato il lato più conosciuto, più noto al grande pubblico, ella presenta quello che tutti vedono, ma di cui pochi capiscono la bellezza. Monte Santa Croce (543m) Monte Biassa (621m) e Monte Parodi (673m) sono li, erti sopra le nostre teste, sempre presenti e costanti nello svolgere il loro compito: proteggere il Golfo della Spezia. Seguiamo, quindi, il Sent. 521 fino al bivio per Sant’Anna. Stavolta lo ignoriamo, proseguiamo dritti fino a sfociare sull’Aurelia. Saliamo al Passo della Foce.
3) LA FOCE - MONTE VISSEGGI
Sbrighiamo la pratica incroci: prendiamo per Val Durasca, proseguiamo in direzione Forte Macè e lasciamo cadere l’ultima scelta su via Visseggi. Neanche Michelangelo Buonarroti, forse, potrebbe pensare di includere cotanta paesaggistica così differente in unico dipinto:
alla nostra sinistra l’Appennino Tosco-Emiliano, le Alpi Apuane, la cui caratteristica colorazione dovuta alle cave di marmo è ben visibile; nel mezzo, qualche metro sotto di noi, la collina di Marinasco e l’omonima chiesa; a destra, infine, la città, il Golfo ed i monti sopra-citati a farne la guardia (nelle giornate serene, con cielo limpido, è possibile vedere in lontananza anche il litorale toscano per molti e molti km!). Proseguiamo! La cima del Monte Visseggi (348m) è vicina! Su di essa campeggia un Osservatorio Astronomico, a cui purtroppo non è possibile accedere. E’ concesso un leggero disappunto. Almeno fintanto che, alzata la testa, ci accorgiamo di essere esattamente nel ‘mondo di mezzo’. O meglio, sulla cima di mezzo. Da una parte le Apuane, il Golfo, e le sue colline; dall’altra il Monte Gottero domina tutto l’appennino Ligure e controlla, dall’alto dei suoi 1660m, la Val di Vara.
4) MONTE VISSEGGI - VIA MONFALCONE
Non ci resta che finire l’escursione ripercorrendo a ritroso (oppure seguendo la strada provinciale o il sent. 521 fino al suo inizio) la strada da noi fin lì effettuata. Il Golfo dei Poeti ci ha dato un assaggio di tutto il suo variegato potenziale paesaggistico; ci ha invitato a consumare il resto delle sue portate, magari più approfonditamente. Possiamo rifiutare? Io credo di no.
Arrivo: Via Monfalcone, La Spezia (24m)
Dopo le parole è giunto il momento dei NUMERI!
Lunghezza: 7,8 km
Durata: 1h50
Dislivello totale: 712m (A: 355; D:357)
Difficoltà: E
Punto più alto: Monte Visseggi (334m)
Punto più basso: via Monfalcone (24m)
Periodo consigliato: tutto l'anno
Coordinate:
Geografico 44.112627, 9.800510 UTM 32T 564058 4884693
COME ARRIVARE?
In macchina: Autostrada: uscita Santo Stefano di Magra - segui A15 in direzione di A15 Autostrada della Cisa/Via Giosuè Carducci/Viadotto Carducci a La Spezia - continua su Via Giosuè Carducci. Prendi Viale Italia e Viale Giovanni Amendola in direzione di Via Monfalcone. Parking: E' possibile parcheggiare gratuitamente in località Rebocco.
Bus: E' possibile raggiungere la zona tramite il n°12
Vi lascio il video del percorso, edito da @matteotognetti come regalo di fine articolo!
https://www.outdooractive.com/it/route/escursione/cinque-terre-golfo-dei-poeti/monte-visseggi-c.-348-m-/162346965/#dmdtab=oax-tab3
Grazie della lettura
Alla prossima avventura
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