E’ un Golfo nevrastenico quello di La Spezia. Ha un carattere ed un’anima schizofrenica danzante tra un litorale che si specchia negli occhi meravigliati di migliaia di viaggiatori ed un entroterra che può sfuggire allo stupore del viandante che capir non sa il folle danzante spirito Spezzino.
‘Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d'orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.’
È tra queste suggestioni di mare, di terra e di macchia mediterranea, tra estati assolate e scogli a strapiombo, che Eugenio Montale ha preso ispirazione per molte delle sue liriche. Versi trasudanti Cinque Terre. Versi pervasi del clima delle cinque sorelle liguri e viceversa. Chissà se il Montale, per intingere le sue rime di cotanta ‘ligurietà’, abbia percorso almeno una volta l’intero Sentiero Azzurro. Il sentiero più famoso e visitato di tutte le Cinque Terre. Diviso in quattro tratti, per una lunghezza totale di 12km, esso collega tra di loro tutti i cinque borghi delle Cinque Terre. Purtroppo le violenti piogge degli ultimi anni (tramutatesi in alluvioni in alcuni drammatici casi) ne hanno pregiudicato parte della percorrenza. Al punto che la direzione del Parco Nazionale ha optato per l’accesso a pagamento al sentiero (il costo varia a seconda del numero di parti aperte, di solito si tratta di 5-7 euro). Saremo disposti a cambiare i nostri piani?
Partenza: Corniglia (45m)
‘Si informano i gentili viaggiatori che il treno 40523, proveniente da Pisa Centrale e diretto a Sestri Levante, è in arrivo al binario 5. Allontanarsi dalla linea gialla’. L’annuncio dello speaker della stazione della Spezia Centrale interrompe una superficiale lettura della Rosea, che stava accompagnando l'attesa. Saliamo sul treno che ci porterà a Corniglia con l’obiettivo, ben stampato in fronte, di percorrere il semplice tratto del Sentiero Azzurro che collega la terza delle Cinque Terre a Manarola. Una volta scesi dalla carrozza, inebriati dalla brezza densa di salsedine, però un cartello recante un avviso sveglia bruscamente la nostra mente dalla pace di quel giorno. Dovevamo cambiare tutti i progetti, tutto il percorso. Il Sentiero Azzurro, nel tratto collegante Corniglia a Manarola, era chiuso. Causa riparazioni. Le copiose piogge scese durante la stagione invernale ci avevano tirato un brutto scherzo. E ora? Gambe in spalla. Saliamo al paese di Corniglia. 200 scalini circa lo dividono dalla stazione. ‘Not so bad’ come inizio. Cartina alla mano (Tabacco per i nostalgici; Mappe del telefono per i millenials) occupiamo il tempo di percorrenza della noiosa scalinata in modo utile: studiando un nuovo percorso. Ci accorgiamo quindi che un altro modo per arrivare a Manarola c’è. Più salita. Più dislivello. Non è certo il comodo, rinomato Sentiero Azzurro. Figuriamoci! Ma secondo voi ci siamo tirati indietro?
Veloce riassunto del frettoloso studio: Sentiero 587 che parte dal centro di Corniglia in direzione entroterra; poi Sentiero 586 verso Volastra; ed infine Sentiero 506 che scende a Manarola.
Il Sentiero dal centro del paese monta ripido la caratteristica costa ligure, alternando salite a gradoni scavati nella roccia, a tratti talvolta esposti talvolta boscosi, in cui la ricerca dell’ombra amica diventa obiettivo parziale ma indispensabile del trekking. Scolliniamo. Corniglia appare sotto di noi, protesa verso il mare. Come a volercisi buttare. Ma la terra la trattiene. La Liguria la trattiene, dalla tentazione. Per fortuna, così che tutti possono mirarla.
Per chi in Liguria non è nato vien difficile soltanto pensare come l’uomo sia riuscito a ricavare vita, casa, campi coltivati e sentieri in questo angolo di paradiso a strapiombo sul mare. Un uomo con una pesante cassetta di ulive sulle spalle interrompe il pensiero e ci saluta. E sembra dirci ‘ora che avete visto, credete!’.
Il sentiero d’ora in poi si inoltra tra i rinomati ‘muretti a secco’, terrazze perfetti per le vigne. L’uva è stata raccolta da tempo ed i tralci, sfioriti, sfogliati ed elegantemente curvati sembrano archi di uno strumento musicale pronti a vibrare al primo alito di vento.
Il piccolissimo nucleo abitativo di Porciana anticipa di qualche minuto la ben più rinomata Volastra. Al tempo dei latini ‘Vicus Oleaster’ (‘Villaggio degli Ulivi’). La chiesa di Nostra Signora della Salute apre il suo giardino. Ne approfittiamo per consumare un veloce pasto nell’ombreggiata area picnic allestita in loco. Piccolo inciso per gli amanti della leggenda: storia di paese vuole che ad evitare che i Saraceni ne rubassero i tesori questi vennero tutti nascosti, campane incluse; e furono celate così bene che non furono mai più trovate. Nelle notti di tempesta però è possibile sentirle scampanare allegramente, anche se ad oggi nessuno è riuscito a scovarle. Impresa che non riesce neppure a noi, non lasciandoci altro che la scelta di ripartire. La salita è ormai alle spalle, e Volastra, come giro di boa, ci getta come biglie in una ripida discesa. Manarola, sotto di noi, fa bella mostra di sé grazie alle sue colorate casette verticali. Ci attrae a sé. E noi non possiamo altro che assecondarla.
Arrivo: Manarola (16m)
Partiti alla volta del blasonato ‘Sentiero Azzurro’, siamo finiti all’interno di un poetico viaggio narrante l’essenza più pura delle Cinque Terre. Siamo passati dalla pace di Corniglia, desiderosa di tuffarsi nelle limpide acque del Mar Ligure, alle alte coste a strapiombo, graffiate dai muretti a secco, dove ci sembrava che bastasse allungare le braccia per volare, per concludere la giornata nell’allegria colorata di Manarola.
Se cercate la poesia che solo la Liguria sa donare siete nel posto giusto!
Dopo le parole è giunto il momento dei NUMERI!
COME ARRIVARE?
In Macchina: Autostrada: uscita Brugnato - Borghetto di vara - segui Strada Provinciale in direzione Pignone - continua su Strada dei Santuari - Prendi la deviazione per Vernazza e da li quella per Corniglia.
Parking: è possibile parcheggiare a pagamento nel paese di Corniglia (Attenzione! pochi posti, soprattutto d'estate)
Bus: non è possibile raggiungere Corniglia tramite autobus
Treno: è possibile raggiungere Corniglia tramite Treno Regionale sia da La Spezia che da Sestri Levante
Ed infine: CONSIGLI UTILI:
Approvigionamento acqua: Fontana presente nel paese di Volastra (oltre che ad inizio percorso, Corniglia, e alla fine, Manarola)
Aree Attrezzate/Punti Ristoro: Area attrezzata per il picnic adiacente la Chiesa di Volastra
Per scaricare la traccia GPX: https://www.outdooractive.com/it/route/escursione/cinque-terre-golfo-dei-poeti/sentiero-azzurro-corniglia-manarola/174401389/
Grazie della Lettura,
Alla prossima avventura!
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